venerdì 4 giugno 2010

Le cause predispositive della nevrosi e della psicosi

All’interno della psicologia dinamica, molti autori sostengono che la qualità della relazione che si viene a creare, nei primi anni di vita, tra la figura materna e il bambino ha un ruolo fondamentale nello sviluppo più o meno sano della personalità dell’individuo, al punto tale che essa può essere considerata la causa di successivi disturbi nevrotici o psicotici. Ognuno di questi autori, poi, interpreta questa influenza del rapporto madre-bambino secondo una propria chiave di lettura. L’anno scorso, al riguardo, in un congresso di ontopsicologia, ho scoperto che anche questo pensiero offre una propria chiave di lettura. Essa ritiene che le cause che predispongono alla nevrosi o alla psicosi siano due: il fatto che il bambino abbia, per nascita, una quantità di bisogni superiore al normale, e quindi una maggiore sensibilità, e il fatto che questo bambino più sensibile e più intelligente del normale venga allevato - dalla persona che svolge le funzioni materne - come oggetto di compensazione delle proprie frustrazioni affettive. Quindi, secondo la scienza ontopsicologica, lo sviluppo successivo di qualsiasi sintomo nevrotico o psicotico è costituito da queste situazioni. Il fatto, poi, che si sviluppi una nevrosi ovvero una psicosi e, le conseguenti modalità di queste dipendono da altre cause predispositive (anche queste descritte con precisione dall’ontopsicologia) che si aggiungono alle precedenti.